Gerhard Richter, grande maestro della pittura contemporanea, in dialogo con un grande maestro della pittura antica, Tiziano.
È quello che avviene nella mostra Tiziano/Gerhard Richter. Il Cielo sulla Terra, dal 7 ottobre 2018 al 6 gennaio 2019, in un contesto suggestivo, Palazzo Te a Mantova.
Un percorso di 17 opere, tra quelle di Tiziano e di Richter, curato da Helmut Friedel, Marsel Grosso e Giovanni Iovane.
La mostra parte da un episodio quasi casuale: nel 1972, durante una visita a Venezia, Gerhard Richter, scopre il dipinto dell’Annunciazione di Tiziano nella Scuola Grande di San Rocco. E ne rimane letteralmente folgorato.
Richter, allora quarantenne e già artista sufficientemente maturo, sempre alla ricerca di nuove fonti di ispirazione, decide di copiare il dipinto di Tiziano.
Così inizia un rapporto intimo tra i due artisti, che dura da oltre 40 anni.
Tiziano/Gerhard Richter. Il Cielo sulla Terra: la pittura tonale di Tiziano
Ma in cosa Richter ha compreso e rielaborato la lezione di Tiziano?
Bisogna risalire alle due grandi “correnti” della pittura rinascimentale italiana, che già Vasari aveva distinto.
Da una parte c’è la “scuola fiorentina“, con artisti che vanno da Botticelli a Michelangelo, nella cui pittura è preminente il “disegno“. Nelle opere di questi artisti, infatti, le figure sono generalmente ben distinte le une dalle altre, sono contornate da un tratto evidente, il “disegno” appunto, e vi è un passaggio discreto, definito tra i vari elementi.
Ogni elemento quindi assume un suo proprio colore (come, in apparenza, è naturale) e i quadri, nel loro insieme, sono una somma di elementi colorati in maniera “singola“, ognuno diverso dagli altri.
Dall’altra parte c’è la “scuola veneta” che comprende artisti come Giovanni Bellini, Giorgione e lo stesso Tiziano. Nelle loro opere predomina il “colore”, ed in particolare l’uso dei “toni del colore“. Estremizzando il concetto si può dire che in questi dipinti c’è sempre una luce dominante (o, spesso, più luci) che si distende sulla scena, modificando il “tono“ dei diversi colori, e, parzialmente, uniformandolo.
Basta guardare un dettaglio dell’Annunciazione di Tiziano: le colonne che reggono il porticato.
Si vede chiaramente come le colonne più esterne, quelle che stanno dietro, nel punto più lontano dall’osservatore, siano dominate da un “tono“ bruno-dorato. La colonna più vicina all’osservatore, che sta d’avanti, ha un “tono“ più scuro, tendente al grigio.
Questo perché la luce esterna (e forse anche il raggio divino che colpirà Maria), è più forte man mano che ci si avvicina all’esterno, mentre è più debole all’interno, dove la maggiore ombra del porticato tende a “scurire” il “tono”, a renderlo più vicino al grigio.
Tiziano/Gerhard Richter. Il Cielo sulla Terra: il tonalismo di Gerhard Richter
Nel quadro che Gerhard Richter ha dipinto nel 1973 (data dell’originale, la cui copia “stampata” è esposta in mostra), la luce che pervade il dipinto, si uniforma verso il giallo-ocra.
Richter recupera la “pittura tonale” di Tiziano e, con un tecnicismo, si può dire che la trasformi in “tonalismo“. Il “tonalismo” infatti è una sorta di esasperazione della “pittura tonale”, in cui un’unico “tono” di luce scende su tutto il dipinto.
Lo stesso Tiziano, con l’avanzare della maturità, spesso esaspera la pittura tonale, portandola verso il tonalismo. È il caso del famoso Ritratto di Paolo III con i nipoti Alessandro e Ottavio Farnese (1546). Qui la scena è quasi totalmente dominata dalla luce bruno-rossa riflessa dal tendaggio, che pervade, con il suo forte colore, i tre uomini sulla scena.
Così Richter, nella sua Annunciazione, semplifica i colori dell’originale di Tiziano: la luce giallo ocra si stende sulla scena e la sfoca. Le architetture perdono i toni del grigio ed assumono quelle del giallo. Il fondo, che in Tiziano virava verso il blu, nel quadro di Richter si sposta verso il marrone. In primo piano rimangono l’angelo, con una tonaca rossa accesa, e la Madonna, vestita di un nero profondo.
Tiziano/Gerhard Richter. Il Cielo sulla Terra, Palazzo Te, Mantova, installation view, Exhibition Design Lissoni Associati – Piero Lissoni, ph Gian Maria Pontiroli
[particular of the work: Gerhard Richter, Spiegel, blutrot, 1991
Colour-coated glass, 89 x 92 cm | Inv. 736-4 | Private collection | © Gerhard Richter 2018]
Tiziano/Gerhard Richter. Il Cielo sulla Terra: il tonalismo tra figurazione ed astrazione
Negli anni, Gerhard Richter mantiene questa lezione rinascimentale, e ne ripropone il concetto tanto nelle sue opere figurative che astratte.
L’intuizione è così forte da concretizzarsi in maniera quasi puramente “teorica” nell’opera Spiegel, blutrot, del 1991 [Specchio, rosso sangue].
L’opera, come dice il titolo, consiste in uno specchio rosso, nel quale l’osservatore, avvicinandosi si specchia. Così tutto ciò che viene riflesso assume una forte dominante “tonale” rossa. È come se, di volta in volta, si venissero a creare sempre nuovi quadri, sempre nuove opere, estremizzate dal tonalismo.
Un esempio di opera figurativa tonalista, invece, è la foto della Kleine Badende [Piccola bagnante] (1996). Realizzata sulla base della pittura ad olio omonima (1994), la moglie dell’artista viene presentata immersa in un tono rosso contrastato dal biancore di pochi elementi laterali.
Da qui si arriva alle più recenti opere astratte del maestro tedesco. Questi dipinti sono realizzati sovrapponendo strati di colore diverso, e poi strisciando, sulla pittura ancora fresca, una grande spatola. Così facendo i color si mischiano tra di loro, creando forme sempre diverse, ma quasi sempre mantenendo il “tono” dominante dato da uno dei colori della composizione. Può essere colore più scuro utilizzato, o l’ultimo sovrapposto. Oppure dal colore risultante dal mescolarsi di altri colori, come il verde che deriva dall’unione di blu e giallo.
Così una “lezione” di cinquecento anni fa, trova sempre nuove forme in cui esprimersi, sempre nuovi contesti artistici per essere applicata.
La grande arte antica incontra la grande arte contemporanea, intrecciando temi e significati. In una mostra importante, in un contesto straordinario: da non perdere.
Tiziano/Gerhard Richter. Il Cielo sulla Terra
7 ottobre 2018 – 6 gennaio 2019
Palazzo Te
Mantova
Testo di Domenico Fallacara | the PhotoPhore
Discover: www.palazzote.it