Aof Smith è un ottimo artista tailandese, che vive e lavora a Bangkok. Visionario, intelligente e tecnicamente molto capace.
Chiaramente influenzato dal Pop Surrealism, movimento artistico ormai senza frontiere, Aof ha creato il suo mondo colorato e, appunto, surreale.
Un mondo fatto di strani personaggi, che derivano da umani ed animali, quasi sempre in contrasto tra di loro. E ovviamente, a guardarlo bene, è un mondo che somiglia molto al nostro, o che forse potrebbe derivare da esso.
È un mondo sarcastico e crudele. Ed anche in questo non si differenzia troppo dal mondo in cui viviamo.
Nel mondo di Aof Smith però, la crudeltà non è solo appannaggio degli esseri umani, come nella vita di tutti i giorni. Tutte le creature, una sorta di “dark side“ dei teneri animali domestici, sono pronte ad agire e a reagire.
È un mondo in cui i comportamenti egoistici degli esseri umani non sono lasciati impuniti. La Natura ha trovato il modo e le capacità per ribellarsi, per combattere sullo stesso livello del suo figlio degenere, l’uomo.
La battaglia è sempre dietro l’angolo, ed Aof Smith la veste di colori sgargianti, di mille dettagli, di riflessi e luci innaturali ed ipnotiche.
Il gusto per la bellezza del caos prende il sopravvento e si distende sulla tela con scene dall’affascinante sapore apocalittico.
Abbiamo fatto qualche domanda ad Aof per conoscere meglio lui e la sua arte.
The PhotoPhore: Le tue opere, il tuo stile, possono essere inserite nella grande e variegata corrente internazionale del Pop Surrealismo.
Ti senti parte integrante di questo “movimento”, di questa sub-cultura? Se sì, in che modo? Se no, perché?
Aof Smith: Sì, sono completamente d’accordo. Il mio stile artistico è il Pop Surrealism. Sono stato influenzato dalla maggior parte degli artisti di questa cultura. Mi ha sempre interessato da quando inizio a dipingere seriamente. Voglio che la mia arte sia in grado di parlare sarcasticamente dell’argomento che mi interessa.
T.P.P.: Quali sono i tuoi riferimenti artistici/culturali? Singoli artisti o opere d’arte, o movimenti culturali…
A.S.: Mi piace e mi esercito un sacco sull’Impressionismo come studente d’arte. Ron English e Greg Craola Simkins sono gli artisti che vorrei citare come la mia principale influenza.
T.P.P.: Veniamo nel particolare alle tue opere. Già dagli inizi, molte delle tue opere ricreano un mondo parallelo, e la cosa è evidente dai titoli: nella produzione del 2010 ci sono 5 opere che si intitolano “Land of Abnormal” [“Terra dell’Anormale”].
E c’è un quadro del 2016, dalla serie “Silent Ravage” [“Devastazione silenziosa”], che è ancora più esplicativo: “My Pandora Box” [“Il mio vaso di Pandora”].
Nella mitologia greca, nel vaso di Pandora erano racchiusi tutti i mali del mondo, e il riferimento è tuttora corrente in molte lingue. Cosa c’è nel tuo vaso di Pandora? Da dove vengono queste creature strane? E soprattutto, dove stanno andando?
A.S.: Il mio vaso di Pandora non è diverso da tutti gli altri. Contiene la parte più oscura della crudeltà e della psicosi umana. Questo dipinto cattura il momento in cui una ragazza gioca con i suoi animali giocattoli che in realtà sono di carne vera. Si vedono molte brutte notizie sui media nel mio paese e in tutto il mondo su come le persone possono essere così crudeli e abusare dei loro animali domestici in questo modo.
T.P.P.: In questo mondo parallelo sembra che ci siano spesso dei conflitti tra le creature.
Citiamo 4 opere indicative: “A chaos happens in Parallel World” (2014) [“Caos nel Mondo Parallelo”] dalla serie “Skeptical” (2014-2015) [“Scettico”], “Final Ravage” (2017) [“Devastazione finale”], “Fight for Fay” (2016) [“Battaglia per Fay”] e “Fight for Furry” (2017) [“Battaglia per Furry”], dalla serie “Silent Ravage” [“Devastazione silenziosa”].
Sotto questo aspetto, questo “mondo parallelo” non sembra dissimile a quello in cui viviamo. Credi che l’idea di “conflitto” sia un tema importante per la tua arte, e per il tuo “mondo parallelo“?
Propendi per l’idea di un “conflitto eterno” (in cui tutte le cose del mondo sono in perenne lotta con i loro contrari, come nella filosofia di Eraclito), o credi che alla fine, nel tuo mondo almeno, ci potrebbe essere un vincitore?
A.S.: “Silent Ravage” è focalizzato sulla lotta tra animali ed umani. Nel mio mondo immaginario, se gli animali possono parlare e combattere per se stessi, è qualcosa che accadrà sicuramente. Ma questo non succede. Finché siamo crudeli con gli altri esseri viventi, non solo con le creature ma anche con la natura, con la nostra terra, che è il prossimo soggetto sul quale mi concentrerò, ci sarà sempre un conflitto per me.
T.P.P.: Nei tuoi lavori, nella tua arte, c’è un particolare “messaggio” che vorresti trasmettere in modo particolare?
O le strane creature del tuo “mondo parallelo” semplicemente si “incontrano” l’un l’altro nelle tue opere?
A.S.: Nei miei quadri giovanili ho creato casualmente dei personaggi per riempire i miei quadri, avendo come soggetto principale un ragazzo o una ragazza. Poi ho notato che nella maggior parte dei miei dipinti c’era sempre un piccolo tenero bulldog. Così ho introdotto “Furry“, il rappresentante di tutte le creature e gli animali. E la ragazza innocente, “Fay“, che rappresenta l’essere umano. Nella mostra in cui questi due personaggi appaiono per la prima volta, “Skeptical“, Furry si è sentito scettico riguardo a questo mondo. Poi si è sviluppato in “Silent Ravage” dove è arrivato il momento di combattere per se stesso e per i suoi amici contro la crudeltà umana.
T.P.P.: C’è una (tua) opera d’arte che preferisci e perché?
A.S.: Direi che mi piace tutto il mio lavoro, grande o piccolo. A loro dedico tutto il tempo della mia vita.
T.P.P.: Veniamo al mondo dell’arte che ci circonda: hai un artista preferito e un’opera d’arte preferita (non fatta da te)?
A.S.: L’artista che preferisco Ron English.
T.P.P.: Dal tuo punto di vista, qual è la “situazione artistica” in Tailandia, dove hai studiato e vivi? Quali sono i più apprezzati movimenti artistici contemporanei?
In Tailandia ci sono molte cose strane che senti e vedi, che tu lo voglia o no. Questo mi dà molte idee per riflettere sul mio lavoro.
A.S.: Suggeriscici un artista da scoprire su the PhotoPhore.
Due artisti tailandesi: Mr.Sexman e Chantawut Suwannahong.
Text by Domenico Fallacara | the PhotoPhore and Aof Smith
Discover: www.aofsmith.com