L’arte di Hermann Nitsch è un’arte teatrale, fisica, partecipativa, totalizzante. Tra i maggiori rappresentanti dell’Azionismo Viennese, vede nell’atto creativo, nell’azione pittorica, il fulcro della sua pratica artistica. Le reliquie e i dipinti risultanti dalle sue azioni testimoniano in maniera immediata la loro genesi, fatta di gesti, colature, spruzzi e “profanazioni” delle tele bianche attraverso colore, sangue, vino e sostanze organiche.
Sempre alla ricerca di forme espressive forti, di un linguaggio intenso e sensuale, intorno al 1958 comprende che l’espressione verbale, se pur intensa come nelle tragedie greche, non è sufficiente. Quello che Nitsch vuole è fornire agli spettatori sensazioni dirette che coinvolgano tutti gli organi percettivi. Così, con la formulazione del suo Orgien Mysterien Theater (Teatro delle Orge e dei Misteri) crea un’opera d’arte totale, da esperire con tutti i sensi: i partecipanti ai suoi spettacoli devono assaggiare, odorare, vedere, sentire e toccare.
Crea eventi reali, la cui intensità sensuale avrebbe dovuto commuovere profondamente i partecipanti allo spettacolo. Durante le sue azioni, la pittura si mischia a sostanze odorose, a liquidi come sangue, aceto, vino, latte, tuorlo d’uovo, ecc. La pittura viene versata e spruzzata su una superficie e poi spalmata; la sua matericità viene intensificata ed esperita, e il processo pittorico diventa un vero e proprio evento.
Nel 1987, il Palazzo della Secessione a Vienna diviene il tempio del rito sinestetico di Nitsch. Dal 18 al 21 febbraio, Nitsch mette in scena la sua 20. malaktion (20° azione pittorica) che risulterà nella realizzazione di 52 opere (tra cui un poured painting di 20×5 mt e uno splatter painting di 10x10mt, tra le opere più grandi mai realizzate da Nitsch), 3 tuniche conservate in teche a forma di croce e diversi oggetti utilizzati durante la performance.
L’ambiente pittorico azionista che scaturisce dalla sua performance, ha per Nitsch lo scopo di far vivere un’esperienza prenatale, organica, di ritorno nel grembo materno: “Desideravo racchiudermi come nel grembo di mia madre. Volevo dipingere tutte e quattro le pareti”.
L’intero corpus di opere della 20. malaktion è oggi parte della collezione Helmut Essl, e costituisce l’unico caso in cui tutte le opere derivanti da una singola azione di Nitsch sono possedute da un singolo collezionista. La mostra dedicata alla 20. malaktion e ospitata a Venezia fino al 20 luglio 2022, presenta l’intera azione per la prima volta in Italia, dopo la sua realizzazione a Vienna.
Nella riproposizione dell’installazione a Venezia, si è cercato di essere fedeli il più possibile all’assetto originale delle opere al Secession, pur dovendo adeguare l’allestimento alle differenze architettoniche della sede veneziana – le Oficine 800 in Giudecca. Divisa in due ambienti (differentemente dallo spazio unico originale), la mostra dedica una stanza alle opere realizzate attraverso la tecnica dello splatter painting, e una stanza alle opere realizzate attraverso il pouring, la colatura di colore sulle tele.
La mostra “Hermann Nitsch, 20th Painting Action” è promossa dalla Helmut Essl’s Private Collection in collaborazione con Hermann Nitsch Foundation, ed è organizzata da Zuecca Projects in collaborazione con la Galerie Kandlhofer.
Hermann Nitsch, 20th Painting Action
Vienna 1987 – Venezia 2022
19.04.2022 – 20.07.2022
Maggiori dettagli: www.zueccaprojects.org